Potessimo cantando passare
il vigoroso e soave
martirio, e nessuna
di queste paci
lasciare intatta,
cantare alla «beata speranza»:
oltre ogni possesso
liberi e leggeri
come gazzelle nel deserto!
Andare di paese in paese
saziati dal becchime
di uccelli alle finestre,
e cantare salmi.
E danzare
finché la gente ritorni
a sorridere!
E non chiedere nulla
nemmeno la fede:
cantare all’amore
e spandere gioia,
con gli occhi colmi
di bellezza.
David Maria Turoldo da O sensi miei
Come sarebbe bello poterlo fare…