“L’anima è anima anche in connessioni di membrane e cellule. Filigrane di tessuti, chimiche spicciole e processi in catene pitagoriche.
Lo è nella mole, nelle pieghe e rughe sovrapposte, nella fisiologia o meccanica biologica dalla fattura ignota, unica, irriproducibile.
Al mistero non mi serve mistica, ma lo sguardo emerso dall’abitudine e dall’incrostazione di concetti.”
Diario di un di un darwinista. Frammento.