Il tempo è sospeso.
Ti aspetto
all’angolo, ti aspetto
il solito, il primo
non c’è trepidazione, non c’è paura.
L’attesa è sospesa,
perenne, come mai esistita.
–
Lo spazio è fermo.
Il suolo di edera come di granito
soffice,
la quercia solida di sogno,
le chiome in sibilo di miraggio.
–
Tutto è possibile,-
esatti i miei piedi posano,
gli arti alla schiena,
il respiro libero e leggero-
potenziale, inesistente.
–
La brezza muove le mie ciocche
imperitura, costante.
La luce delinea i miei contorni:
disegno mai generato.
Esisto o non sono mai stata?
Esiste l’esistere?
Certezza è solo la tua mano che mi stringe,
l’incontro, l’incontro dentro te
-Dammi la mano! Dammi la mano!
Certezza, imperitura come mai sorta.
–
Il tempo è sospeso.
Ti aspetto all’angolo,
il solito, il primo
non c’è trepidazione, non c’è paura.
Lo so,
-da sempre e mai-
tu sei il punto alla fine dell’attesa,
sei il mio riso al tuo apparire,
conferma.
–
Il tempo è sospeso.
Non esiste attesa,
non esiste fine.
GUARDIAN TREES – ACQUERELLO – Enzo Tomasello