Le farfalle bianche e nere volano intrecciando i percorsi
e non distinguono i loro colori.
–
Se non esiste una matematica cosciente,
i ritmi sono immanenti alla vita,
ed esistendo un prima e dopo,
si sommano.
Ma esistono stanze in cui la cadenza si altera,
la conta tra zero e un milione è uguale,
punti in cui si stende quasi a scomparire.
–
Se riuscissimo a cavalcare un’onda che vale tutti i ritmi,
potremmo saltare onde avanti e indietro,
come alla corda,
e avere l’universo eterno di fronte,
coi respiri di ogni tempo.
–
Allora esisteremmo o non esisteremmo?
Difficile sarebbe la distinzione.
–
Fortuna che lo sfarfallio di animi e cuori
in ogni pelle della vita
continua a preesistere, esistere e propagarsi
mentre ritmi e aritmie,
producono la sinfonia di cui siamo.
Carlo Cordua – L’amore rubato