E’ notte,
notte assenza.
Le stelle sono cave,
buchi vuoti e baratri sconfinati.
L’esistenza
un pensiero perduto
nel tempo di questa nostra presenza.
Soltanto un punto l’infinito incontra due rette.
Cullare rado,
stanco, è lontano
e stride lamento silente.
Ora solo le mani, mie mani
colgono i brandelli dell’anima,
un dondolio roco.
Foto di Susanita