Non ammirarmi. Graffio solo gli argini delle mie costrizioni.
Mi risulti vigliacco, un ipocrita comodista. Tu non sai la fatica, la speranza che trema, lo sforzo che resiste a se stesso, il sacrificio.
Spensierato vaghi nelle tue fughe, possibilità molteplici.
E’ vero, io non so la tua fatica, la tua speranza tremante, il tuo sforzo resistente, i tuoi sacrifici.
Dimostralo. Dimostralo a me.
Io ti chiedo l’eroico perché questo mi è stato chiesto. Mi chiedo.
Lo chiedo per te, sulla tua vita. Perché questa strada per la bellezza conosco, non altra.
Perché sola è niente, la mia fatica. Se l’ammiri e ti fermi è uguale che la denigrassi.