Voglio imparare con te a collezionare varchi,
squarci, catenacci spezzati.
Credo di esserne certa:
non siamo qui per essere felici,
ma per lasciarci spalancare.
I lacci, i vincoli, i preziosi ricami,
le maglie salde e ben dorate
ci tengono, custodiscono, ritraggono
e sono le nostre catene.
La nostra staffetta da saltimbanchi:
quanto è inutile preservarci?
Il tempo ci ha consumato e consuma,
la miccia è accesa dal primo giorno.
Forse è una cometa,
forse solo oltre il salto.
E tu lo sai, lo sai bene.
Me lo hai sempre sussurrato.
Carlo Cordua – “Non si apre!” (pastello su tela)