Noi tutti speriamo in un Paradiso
in cui appaia ogni perdita e ogni ferita scompaia.
E se fosse invece una sede
in cui ogni mancanza è quiete?
In cui ogni strappo è gioia che si gloria da sé
e la forma si accetta per ciò che è?
Il filo è un racconto che si spiega cantando
per dire al mondo soltanto:
“Quant’è bello questo girotondo!”
Opera di Luigi Russo Papotto