Ricordi
quando mi dicesti
che a Natale il Natale
è una grande ipocrisia?
–
Ricordi
quando mi dipanasti
Il tuo buio che mi parse
molta luce?
–
Tu mi portasti in stanze
dove mai nessuno era arrivato.
Chi vi canta più?
Neppure un cardellino.
–
Neppure tu ritorni lì,
perché sei già altrove,
mentre io sono ancora qui.
–
Ho chiesto a Babbo Natale un carillon
che potesse risuonare in me
la tua voce:
il suono di me nello starti accanto,
il tuo battito nel mio.
–
Oppure una scatolina
con dentro uno specchietto
in cui vedere me nel tuo riflesso
e sentirne il calore.
–
Quando ti ho conosciuto
ho scoperto che esiste la mia anima.
E come vivere sapendo
che proprio lei non mi contiene dentro?