“Sono” sta in superficie.
Sporgiti verso il fondo
e sprofondi.
Nella conta di gobbe letterali
confini dell’essere.
Foto di Estéban Puzzuoli
“Sono” sta in superficie.
Sporgiti verso il fondo
e sprofondi.
Nella conta di gobbe letterali
confini dell’essere.
Foto di Estéban Puzzuoli